Le vigne esposte a mezzogiorno e ad ovest giacciono su terreni di origine eocenica derivanti da pietraserena,
galestro e calcare. Il terreno è aspro e pietroso con composizione adeguata per vini di grande personalità.
La disposizione collinare favorisce lo sviluppo di aromi variegati e intensi.

Se si vuole dare una definizione dell'azienda si può chiamare tradizionale non conservatrice. La coltura della vigna
e i processi di vinificazione seguono criteri tradizionali seppur attenti alla sperimentazione e alle misurazioni in campo.
La vigna si estende per 5,6 ettari ed è divisa in quattro quadri che si vendemmiano separatamente a fine settembre.

La cantina ospita botti da 25 quintali di rovere francese, botti da 39 quintali di rovere di Slavonia
e quattordici barrique di diverse essenze legnose utilizzate solo per il Rosso Toscano.
La permanenza in rovere per il Brunello è di tre anni a cui segue un affinamento di sei mesi in bottiglia.

La maturazione nelle botti ha il fine di raggiungere armonia ed amalgama fra aromi del vitigno,
antociani e polifenoli del rovere.